Negli ultimi anni sono usciti molti titoli di libri sul vino, segno dell’interesse crescente verso questo mondo, ma anche segno del bisogno che c’è di capire il vino non solo da quel che c’è nel calice.
Da quando abbiamo aperto trovate un po’ di titoli disseminati tra gli scaffali di Enostorie – assieme a qualche rivista che merita magari un post a parte!- che potete passare a sfogliare col calice in mano.
5 libri sul vino belli per 5 motivi diversi
E allora ecco 5 tra i tanti libri che potreste essere incurisit* a voler leggere! (Ve ne parlo anche su Tik Tok, semmai vi venisse voglia di sentire cosa dico da quelle parti…)
1) “Vini proibiti. Clinton, Fragolino, Bacò e gli altri vitigni ribelli”
Vi è mai capitato di assaggiare un vino fatto con uva Isabella – il fragolino-, Clinton o Bacò? Se sì allora probabilmente avete bevuto un vino proibito. Questi, come tanti altri vitigni sviluppati in Francia e in Italia tra la seconda metà del XIX e l’inizio del XX secolo, sono infatti da tempo banditi in tutta l’Unione Europea.
A raccontarne la storia ci hanno pensato nel 2022 Michele Borgo e Angelo Costacurta con un piccolo libricino edito da Kellerman dal titolo “Vini proibiti. Clinton, Fragolino, Bacò e gli altri vitigni ribelli”. Si tratta di una lettura che ben spiega il cammino fatto in Francia e nel nostro Paese da parte di questi vigneti e ben racconta anche come abbiano trovato ampia diffusione in particolare nel nord est d’Italia: quante generazioni hanno battezzato il proprio incontro con il vino attraverso un bicchierino di fragolino sorseggiato con il beneplacito di qualche nonna!
È un libro che mi ha davvero stimolato ad approfondire il tema, attualissimo in tempi in cui si parla sempre di più di vitigni resistenti alle malattie.
BTW: consigliatissima la visione anche del documentario Vitis Prohibita !
2) Vino al Vino di Mario Soldati
“Una volta” si facevano i reportage: i giornalisti attraversavano in lungo e in largo il paese, ne raccoglievano le impressioni, lasciavano testimonianza dello stato di cose, permettendo di seguirne le evoluzioni.
Questo ci ha lasciato testi che ci permettono di guardare a tanti aspetti della nostra Italia da punti di vista diversi. A Mario Soldati è spettato e riuscito il compito di raccontare il mondo del vino, lasciandoci testimonianze del passato che ci aiutano a prendere nota di vitigni dimenticati e vitigni riscoperti, di denominazioni rilanciate e altre dimenticate.
Vino al vino, ripubblicato negli ultimi anni da Bompiani, raccoglie articoli legati a viaggi in giro per l’Italia, percorsi che oggi riuscirebbe difficile ripercorrere a meno di ingenti disponibilità economiche.
Ci sono anche appunti di degustazione, ma che restano nel sottofondo di un racconto di emozioni, incontri, persone che son stati di ispirazione negli anni per tanti e tante dopo di lui – anche se mai alla stessa maniera-.
È uno di quei libri che vien voglia di sfogliare ogni qual volta ci si trova ad approcciarsi ad una regione poco conosciuta o a territori oggi in voga per capire quanto sia cambiato nel mondo di intendere il vino.
BTW: Da accoppiare a Viaggio in Italia di Guido Piovene, anche questo ristampato recentemente da Bompiani.
3) Vino (al) Naturale
Alice Feiring è una giornalista e scrittrice americana appassionata di vini naturali. In questo suo libro racconta incontri, storie, cantine, viaggi tra la Francia e l’Italia e incontri che fan dire “wow!”
Ho passato ore a cercare su Google i vini e le cantine di cui si parla in questo libro: spesso mi è capitato di pensare “avessi cominciato a bere vini naturali un decennio prima!”
Alcuni dei produttori di cui lei racconta, pionieri in questo mondo, oggi non sono più tra noi. In altri casi si parla di vini che oggi hanno prezzi davvero importanti.
Insomma, un buon testo per capire di cosa si parla di vini naturali e per approcciarsi alla storia di questo movimento.
BTW: potete anche seguirla su Instagram
4) Esercizi spirituali per bevitori di vino
Ci sono molti modi per avvicinarsi al mondo del vino. E non è detto che conoscere a perfezione le regole di degustazione “canoniche” basti per bere o degustare un vino e capirne davvero qualcosa.
Angelo Peretti ce lo racconta bene in questo suo ultimo libro, “Esercizi spirituali per bevitori di vino” (Edizioni Ampelos) dove 90 parole diventano 90 punti di osservazione diversi per pensare al vino non soltanto in quanto prodotto finito, ma anche in termini di territorio, emozioni, ricordi, persone.
Alla fine di ogni capitolo ci sono poi delle bottiglie consigliate, italiane e internazionali, per viaggiare tra etichette e sapori.
Qualcuna la trovate anche negli scaffali di Enostor(i)e.
BTW: ritorneremo presto a parlare di questo libro e avremo il piacere di farlo proprio con l’autore!
5) Le Carte del Vino
Infine ecco un libro che si sta rivelando davvero utilissimo in enoteca: Le Carte del Vino con i vigneti del mondo pubblicato da Slow Food editore. Dopo aver invano provato ad ottenere dall’ente del turismo locale (l’ATL) una mappa che mostrasse Vercelli all’interno di un contesto geografico di riferimento chiaro (dentro al Piemonte, tra la Liguria e la Svizzera, quantomeno) ho portato questo mio bel librone con il quale è diventato molto più facile raccontare il Nord Piemonte, collocare geograficamente le decine di denominazioni del Monferrato, ecc ecc.
Se non sapete cosa regalare ad amic* e parenti appassionat* di vino andrete a colpo sicuro: se anche ne avessero già una copia è probabile troveranno utile averne una seconda!
BTW: Lo si trova anche in una versione dedicata unicamente alla Francia che vi farà voglia di provare le tante diverse sfaccettature del Beaujolais per verificare se è vero che non sono tutte uguali.