Quella di 8pari è una storia che parla di vino, ma anche di impresa sociale, di lavoro e di cooperazione -intesa in senso ampio-. È per questo che quando ho incontrato alla Slow Wine Fair i ragazzi di questo progetto sociale langarolo ho capito subito che andava subito portata in enoteca a Vercelli.
Cos’è 8pari?
8pari è un progetto coordinato da Alessandro della Cooperativa Progetto Emmaus di Alba che permette ad un gruppo di persone fragili di lavorare in una serie di cantine che hanno aderito all’iniziativa. I ragazzi seguono tutto l’iter di produzione di una bottiglia di vino, dalla potatura in vigna alla vendemmia. Al termine dell’anno ogni cantina “riconosce” al lavoro svolto un certo numero di bottiglie e il progetto può così proseguire con la vendita delle bottiglie, il cui ricavato diventa remunerazione per il lavoro svolto.
Quali cantine aderiscono?
Otto sono i vini etichettati come 8pari e sette le cantine – tra l’altro tutte presenti nella guida Slow Wine- che aderiscono al progetto.
In enoteca a Vercelli al momento trovate:
- il Roero DOCG realizzato assieme a Solo Roero e imbottigliato da Cascina Fornace
- Il Dolcetto d’Alba DOC realizzato con l’Azienda Agricola Brandini
- Il Roero Arneis DOCG nato assieme alla cantina Matteo Correggia.
Gli altri vini prodotti sono Barbera d’Alba, Barolo e Barbaresco, prodotti con le cantine Ceretto e Adriano Marco e Vittorio.
Si tratta di vini buoni 2 volte insomma: perché hanno alle spalle la garanzia di cantine di qualità e perché buono è l’obbiettivo che si prefiggono e che possiamo insieme – fornitori e consumatori – aiutare a realizzare.
Perché, come recita lo slogan del progetto, non si tratta solo di bottiglie di vino, ma di riscatto sociale.
Conoscete altri progetti di questo tipo in giro per l’Italia? Segnalatemeli!